La Metropolitan Opera House di New York ha il cartellone più denso e spettacolare del mondo: la prossima stagione presenta venti titoli di opera, oltre ai concerti.
La stagione lirica della Metropolitan Opera House di New York City è sempre la più impressionante del mondo e anche la prossima si conferma tale per numeri e qualità: venti titoli in cartellone (recite quasi ogni sera tra la fine di settembre e maggio) indicati sul sito in ordine alfabetico per facilitare la consultazione.
I titoli della grande tradizione italiana fanno la parte del leone: Giuseppe Verdi 4 titoli (Aida, La traviata, Rigoletto, Nabucco), Gioachino Rossini 3 titoli (Il barbiere di Siviglia, Guillaume Tell, L'italiana in Algeri), Giacomo Puccini 2 titoli (La bohème e Manon Lescaut) e con un titolo ciascuno Franco Alfano (Cyrano de Bergerac) e Vincenzo Bellini (I Puritani), anche se in questo elenco andrebbero inseriti anche i mozartiani Idomeneo e Don Giovanni cantati in italiano.
La tradizione francese vede in cartellone Carmen, Werther e Roméo et Juliette, mentre quella tedesca Tristan und Isolde, Salome, Der Rosenkavalier, The Magic Flute (però cantato in inglese), Der Fliegende Hollander e Fidelio e ai paesi dell'est afferiscono Eugene Onegin (Russia), Jenufa e Rusalka (Repubblica Ceca). L'opera contemporanea è presente con L'amour de loin della compositrice finlandese Kaija Saariaho.
La caratteristica della stagione lirica newyorkese è che le opere si intrecciano l'una all'altra e vanno in scena per alcune recite al mese e dunque in periodi assai lunghi e distanti spesso con cast diversi. In questa abbiamo i nuovi debutti di numerosi nuovi allestimenti: in ordine di tempo Tristan und Isolde (opera che inaugura la stagione il 26 settembre), Guillaume Tell, L'amour de loin, Roméo et Juliette, Rusalka e Rosenkavalier. Gli altri titoli sono riprese.
La stagione 2016-17 del Met si inaugura con Tristan und Isolde, una nuova produzione che vanta un cast di specialisti capitanati da Nina Stemme e Stuart Skelton nei ruoli del titolo, sul podio Sir Simon Rattle e la regia di Mariusz Trelinski per otto recite tra settembre e ottobre. Poi tocca a Guillaume Tell: il racconto epico di Rossini viene affidato alla regia di Pierre Audi, alla bacchetta di Fabio Luisi e alle voci di Gerard Finley, Marina Rebeka, Bryan Hymel, Marianna Pizzolato e John Osborne, anche qui un cast di specialisti (otto le recite fra il 18 ottobre e il 12 novembre).
L'amour de loin, commissionata nel 2000 dal Festival di Salisburgo, narra di un amore a distanza e arriva per la prima volta sul palcoscenico del Met con la regia di Robert Lepage e la direzione di Susanna Malkki, anch'essa al debutto newyorkese (otto le date tutte a dicembre). Roméo et Juliette, passata alla Scala e al Festival di Salisburgo (e da noi già recensita), ha il punto di forza nei protagonisti, Diana Damrau e Vittorio Grigolo per questa regia di Bartlett Sher (vedi la recensione presente nel sito) con la direzione di Gianandrea Noseda; il debutto è previsto per la sera di capodanno a cui seguono ben 14 recite tra gennaio e marzo. Kristine Opolais è la stella che interpreta nelle otto recite a febbraio Rusalka, la triste favola della sirenetta in un nuovo allestimento molto cinematografico di Mary Zimmermann. Infine la nuova creazione di Robert Carsen, Der Rosenkavalier, ambientato filologicamente alla fine dell'Impero Asburgico: stelle protagoniste Renée Fleming nel ruolo della Marescialla ed Elina Garancha in quello di Octavian dirette da Sebastian Weigle nelle nove recite in cartellone tra il 13 aprile e il 13 maggio.
Tra le riprese, segnaliamo la monumentale e storica Aida di Sonja Frisell (14 date tra novembre e aprile), la spettacolare Bohème di Franco Zeffirelli con Kristine Opolais e Piotr Beczala protagonisti (15 date tra settembre e gennaio), la storica Italiana in Algeri di Ponnelle (otto recite a ottobre), la controversa Manon Lescaut di Sir Richard Eyre che porta sul palco nel ruolo del titolo le bellissime Anna Netrebko e Kristine Opolais accanto a Marcelo Alvarez (otto date tra novembre e dicembre).
Da segnalare inoltre Placido Domingo che interpreta Nabucco e Germont e dirige Don Giovanni, il Rigoletto ambientato negli anni Sessanta di Michael Mayer, la emozionante Traviata di Willy Decker importata da Salisburgo (e conosciuta come "La Traviata dell'orologio") e diretta da Nicola Luisotti, il Flauto Magico cantato in inglese con un progetto per portare famiglie e bambini a teatro, Eugene Onegin per la coppia dei protagonisti (le stelle russe Anna Netrebko e Dmitri Hvorostovky), il Don Giovanni con un cast straotosferico che copre tutta la stagione da settembre a maggio e soprattutto il concerto con le più grandi stelle della lirica il 7 maggio a celebrare il cinquantenario della inaugurazione della Metropolitan Opera al Lincoln Center il 7 maggio.